Video

No Muos

Il M.U.O.S. (Mobile User Objective System) è un moderno sistema di telecomunicazioni satellitare della marina militare statunitense. Il sistema di terra si compone di quattro stazioni, collocate in Virginia (USA), Hawaii, Australia e Niscemi. Ciascuna stazione M.U.O.S. si compone di tre grandi parabole del diametro di 18,4 metri, che trasmetteranno in banda Ka (microonde) e due antenne elicoidali, alte 149 metri, in banda UHF. Il sistema di terra si completa con cinque satelliti geostazionari.

La stazione M.U.O.S. italiana è istallata nella base militare americana NRTF-8 (Naval Radio Trasmitter Facility) di Niscemi. Qui sono operative dal 1991 41 antenne in banda HF e una in banda LF, alta circa 140 m e con una potenza di emissione nell’ordine dei 500-2000 KW, il cui scopo è la trasmissione con i sommergibili militari. Da studi basati sui pochi dati raccolti dall’ARPA Sicilia, è scientificamente fondato il timore che l’istallazione attuale superi già i limiti di legge imposti sulle emissioni elettromagnetiche.

Lo scopo di tale complessa infrastruttura è, ovviamente, il controllo e il coordinamento capillare di tutti i sistemi militari statunitensi dislocati nel globo. Il sistema permetterà la comunicazione tra i cosidetti utenti mobili, tra cui i droni, aerei senza pilota che sono allocati anche a Sigonella.

Per ciò che sappiamo, tre delle quattro stazioni di terra sono state completateQuella di Niscemi è ultimata e in fase di controllo. Dei cinque satelliti, solo il primo è stato lanciato il 24 febbraio 2012 e finito di testare il 24 luglio 2012. Si prevede che l’ultimo satellite sarà in orbita entro il 2015. Allora il sistema sarà pienamente funzionante. Differentemente da quanto affermato da diverse fonti, anche istituzionali, il sistema M.U.O.S. non sostituirà il sistema già esistente nella stazione NRTF-8 (le 46 antenne). Verosimilmente, il vecchio sistema affiancherà il M.U.O.S. per parecchi anni.

La base NRTF-8 si trova all’interno della Riserva Naturale della Sughereta di Niscemi, uno dei pochi parchi naturali con alberi da sughero ormai rimasti in Italia, tutelata da leggi rigorose che vietano qualsiasi intervento umano. La riserva, istituita nel 1997, è stato inserita nella Rete Natura 2000 come Sito di Interesse Comunitario (SIC). Nel 2008 il Piano territoriale della Provincia di Caltanissetta stabilisce che presso la Sughereta di Niscemi non è concesso realizzare nuove costruzioni e infrastrutture, compresa l’installazione di antenne e tralicci. In evidente violazione di queste norme, gran parte di una collina è stata disboscata e spianata per creare la superficie su è collocata la stazione M.U.O.S.

Sorgente: http://www.nomuos.org

Lascia un commento